L’Ulivo può essere considerato oramai una pianta endogena delle colline Umbre. La secolare tradizione olivicola ha portato ad una diffusione che lo rende presente ovunque nelle colline umbre, tanto nelle piccole coltivazioni a carattere familiare, che in impianti di dimensioni importanti.
Di ulivi ce n’erano anche nella tenuta Podere Panolfo quando fu acquistata da Annamaria e Silvano nel 1970.
Al centinaio di piante originarie ne furono affiancate negli anni di nuove arrivando alle circa 3000 attuali. La composizione è misto di cultivar Moraiolo, Leccino e Pendolino.
La passione di Silvano, e la sua radicale convinzione di coltivazione naturale, ne facevano un “tipo strano” agli occhi di molti. Oltre quaranta anni fa la sensibilità per l’ambiente e per il biologico era quasi totalmente inesistente e tanti “locali” si stupivano che questo straniero (un piemontese di Vercelli) che si ostinava ad utilizzare strani modi di coltivazione, che oltretutto davano rendimenti inferiori rispetto alla media.
La crescente sensibilità dei consumatori alla qualità dei prodotti agro-gastronomici e l'attenzione a stili alimentari che esaltano il valore del biologico, spinge un numero crescente di produttori e allevatori ad adottare questa filosofia. L'uliveto dell’Azienda Agricola Panolfo può vantare una storia trentennale di coltivazione organica naturale.
L’impianto di tipo specializzato ha un impostazione con sesto di 6 mt x 5 mt e occupa il versante ovest della collina.
Nel 2017 quando i figli Gianluca e Daniela decisero di prendersi cura direttamente dell'azienda l’uliveto ha subito una ristrutturazione profonda, con potatura di riforma per molte delle piante per poter essere riportate alle dimensioni e forma ottimali per la migliore produzione e raccolta manuale. La piena produzione si avrà nel 2021 con un quantitativo di olive che oscillerà tra i 350 e i 400 q.li.