Dopo 10 anni di sostanziale fermo nel 2017 sono iniziati i lavori di sistemazione dell'uliveto riportandolo in produzione, anche se per una limitata quantità di piante. E con la prima raccolta e produzione di olio extra vergine di qualità superiore avvenuta a metà Novembre 2018.
La gestione precedente, da parte di Silvano Rossi che lo impiantò nel 1970, seguì sin dall’inizio principi di produzione naturale. Utilizzo di prodotti organici e naturali sia le concimazioni che i trattamenti per prevenire e limitare le malattie e gli attacchi parassitari. Un illuminato precursore di quella pratica che poi è esplosa nella coltivazione biologica.
L'olio Panolfo ha rappresentato negli anni il riferimento di qualità tra i piccoli produttori artigianali della zona.
Nel momento in cui i figli Daniela e Ginaluca hanno deciso di riattivare la produzione il primo e più importante obiettivo è stato fissato nel valorizzare ulteriormente la produzione per puntare su un prodotto finale di alta qualità.
Il primo intervento necessario è stato quello di una potatura di riforma tale da rimodellare le piante per portarle a dimensioni tali da poter effettuare la raccolta manuale. Negli anni di fermo erano cresciute in modo eccessivo in altezza.
Per tutte le fasi della produzione, coltivazione, raccolta e molitura, l'Azienda agricola si avvale della collaborazione delle strutture locali tra le quali "La Cooperativa Oleificio Guardea" che assicura la conoscenza del territorio e delle competenze specifiche nel settore olivicolo.
Dal 2019 l'Azienda Agricola Panolfo ha deciso di introdurre il metodo di agricoltura di precisione, avvalendosi del servizio offerto da una giovane ed innovativa start up, Elaisian Srl. La soluzione rileva, tramite l'utilizzo di stazioni metereologiche e sistemi telematici, dati climatici in tempo reale (umidità, temperatura e pressione atmosferica). Questi insieme ad immagini satellitari e a uno storico di dati climatici, vengono elaborati da software basati su algoritmi, sviluppati da Elaisian, e incrociati con dati provenienti da studi agronomici, permettendo di generare segnalazioni e alert, utili al produttore olivicolo per intervenire sull’irrigazione, concimazione biologica, potatura e controllo dei parassiti. Il tutto in anticipo rispetto al verificarsi del fenomeno rendendo più efficace l’intervento con minore impatto economico ed ambientale.

