La coltivazione è quella tipica delle colline Umbre sia per tipologia di cultivar, Moraiolo, Leccino e impollinatore Pendolino, che per l'ambiente pedo-climatico. L'uliveto sorge nelle colline del comune Montecchio, Terni, ai confini con il comune di Baschi, soprastanti il lago di Corbara. L'altitudune è di circa 350 metri dislivello mare.
Sin dall'impianto iniziale l'uliveto è stato coltivato seguendo metodi naturali utilizzando prodotti organici per concimazione e per contrastare i parassiti.
Durante i mesi di Febbraio e Marzo si procede alla potatura delle piante per rimuovere i rami perifierici che sono stati produttivi negli anni precedenti e creare areazione all’interno della pianta.
Si rimuovo altresì i rami che non sono produttivi (polloni) e si consolida la forma della pianta per la migliore crescita e favorire il raccolto.
Il terreno viene lavorato con il morgano e tutti i residui delle potatura vengono trinciati e poi interrati anche a beneficio dell’equilibrio del terreno stesso.
Quando inizia l’attività vegetativa, ad inizio Aprile, si provvede alla concimazione con prodotti organici, tipicamente pollina.
A fine Giugno si iniziano ad effettuare i primi monitoragi per verificare la presenza della mosca olearia, in assoluto il principale nemico delle olive. Si installano le trappole con ferormoni per attirare la mosca, catturarla e verificare la presenza e l’intensità.
I controlli vengono ripeuti nei mesi successivi fino al momento della raccolta al fine di prevenire attacchi massivi.
Laddove viene riscontrata una presenza significativa della mosca olearea si mettono in atto diversi processi di trattamento dipendentemente dall’intensità e estensione del fenomeno; in ogni caso utilizzando solo prodotti naturali.
Tra i mesi di Maggio e fine Agosto si effettuano uno/due trattamenti preventivi a scopo fungicida con la Poltiglia Bordolese (solfato rameico con idrossido di calcio).
Negli ultimi dieci anni, con la produzione inattiva, l’uliveto non ha subito nessun trattamento.
Questo ci ha permesso di richiedere l'azzeramento dei tempi di conversione alla certificazione di produzione Biologica, ottenuta nel 2019.
Sempre nel 2019 abbiamo ottenuto la certificazione DOP Umbria Colli Orvietani. In realtà si tratta di una riattivazione in quanto già nel 1996 la produzione era stata certificata DOP Umbria. E siamo grati all'ente certificatore Parco 3A di averci riassegnato lo stesso numero operatore iniziale, il N. 138 a testimonianza di una storia di attenzione alla qualità che parte da lontano. Oggi la numerazione operatore DOP Umbria è oltre il N. 6500.